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Cosa sono gli impianti

L’impianto è un perno che viene avvitato nell’osso dopo avere preparato il sito con l’apposita strumentazione chirurgica. Generalmente in titanio e quindi assolutamente biocompatibili, di diverse forme e dimensioni a seconda dell’osso.

A Belluno, nel centro Dal Pont di riferimento per l’implantologia dentale, è possibile eseguire un ampio ventaglio di trattamenti, dalla semplice e immediata sostituzione di un dente compromesso alle riabilitazioni complesse dove non sono solo i denti a dover essere rimpiazzati, ma bensì sono necessari interventi di rigenerazione dell’osso e delle gengive.

Prima del trattamento

Importante è la valutazione del paziente per scegliere il trattamento meno invasivo e con i massimi benefici.

L’età del paziente, il suo stato di salute, i fattori di rischio come fumo, diabete... devono essere attentamente considerati per porre in essere tutte le misure preventive e post-trattamento.

Dopo il trattamento

Spesso le persone perdono i denti per trascuratezza e se decidono di riabilitare la loro funzione e il loro sorriso dovranno cambiare anche le loro abitudini di igiene orale e talvolta di vita.

Il mantenimento in salute di ogni trattamento, compreso quello implantare, è assolutamente fondamentale.

Le categorie principali di intervento

Implantologia a carico immediato o differito

Quando lo stato dell’osso lo consente, gli interventi di implantologia possono condurre a risultati evidenti, sia dal punto di vista estetico che funzionale, in tempi molto ridotti, consentendo il carico immediato degli impianti attraverso la riabilitazione  protesica già nella stessa giornata dell'intervento. Se l'osso ha bisogno di più tempo per osteointegrare l'impianto, si parla di carico differito.

Affinché la riabilitazione abbia successo è necessario un’attenta pianificazione del caso con indagini radiologiche (Tac), foto, impronte digitali, che consentono di posizionare l’impianto nella maniera più corretta per l’esecuzione di una protesi che sia funzionale, estetica e sicura.

Chirurgia ossea rigenerativa

Talvolta le condizione dell’osso non consentono un corretto inserimento degli impianti e diventa quindi indispensabile attuare delle procedure che ne permettano la rigenerazione, senza dover rinunciare al trattamento implantare.

Attraverso l’utilizzo combinato di biomateriali e concentrati piastrinici ottenuti dal plasma del paziente stesso, siamo in grado di accelerare e migliorare i processi di guarigione e rigenerazione dei tessuti, con un postoperatorio più confortevole e sicuro.

GRANDE RIALZO DI SENO MASCELLARE

Chiamato anche Sinus Lift, rappresenta una tecnica chirurgica attraverso la quale possiamo aumentare l’osso nei settori posteriori (molari e premolari) mediante l’inserimento di biomateriale mescolato al plasma del paziente direttamente nel seno mascellare al di sotto della membrana che lo riveste.

  • Nei casi più favorevoli questa tecnica può essere associata all’inserimento contestuale degli impianti. 
  • Altrimenti bisogna attendere la maturazione dell’osso innestato (dai 6 agli 8 mesi) prima di procedere all’inserimento degli impianti.

L’utilizzo dei concentrati piastrinici trova in questa tecnica un’indicazione specifica poiché i fattori di crescita velocizzando i processi di guarigione e rigenerazione, rendendo inoltre l’intervento più rapido e sicuro.

RIALZO DI SENO CRESTALE

Questa opzione consente un aumento della quantità di osso, in casi selezionati, con un intervento meno invasivo in quanto l’inserimento dell’osso avviene attraverso lo stesso foro dove verrà poi sistemato l’impianto.

La tecnica è associata all’uso del microscopio operatorio e dei concentrati piastrinici che offrono un maggiore potenziale rigenerativo, favorendo il successo dell’intervento.

RIGENERAZIONE OSSEA GUIDATA

Quando l’osso è tridimensionalmente insufficiente si può comunque rigenerare attraverso tecniche sofisticate che prevedono l’utilizzo di biomateriali, membrane e concentrati piastrinici che ne consentano la maturazione e offrano un ancoraggio ottimale per l’inserimento successivo o contemporaneo degli impianti.

RIGENERAZIONE OSSEA ORTODONTICA

Una tecnica rigenerativa molto “particolare” viene applicata nel caso di denti persi che presentano già insufficienza ossea. In molti casi è proprio “l’estrazione ortodontica” del dente danneggiato che consente di formare nuovo osso e creare una situazione estetica e funzionale ottimale per l’impianto.

Questa tecnica si applica soprattutto nel caso di denti anteriori con elevato impatto estetico e con ottimi risultati.

Impianti Zigomatici

Questa tipologia di impianti consente di risolvere i casi in cui l’implantologia mascellare non può essere attuata se non attraverso complicate procedure di rigenerazione ossea.

Quando l’osso mascellare è quasi totalmente assente (atrofia mascellare) e non è quindi possibile ancorarvi impianti di cui il paziente avrebbe bisogno per tornare a masticare in modo efficace, gli impianti zigomatici sono la soluzione.

Essi infatti vengono inseriti direttamente nell’osso zigomatico, che si trova appena sopra l’osso mascellare e garantisce un solido ancoraggio.

 

 

Può avvalersi di questa soluzione chi ha perso i denti posteriori e quindi l’osso, a causa della malattia parodontale.

Quando l’osso mascellare si presenta con una grave atrofia è quindi ancora possibile avere dei denti fissi e masticare con efficienza.

Questa tipologia di impianti è caratterizzata da una lunghezza molto superiore rispetto agli impianti ordinari, dai 30mm ad oltre 50mm, proprio per la sede che devono raggiungere: l’osso zigomatico.

Non aspettare l'emergenza, prenditi cura del tuo sorriso e della tua salute